Psicoterapia Vicenza: Come e perché nasce il Servizio
Il Servizio di Psicoterapia e Benessere nasce dall’idea e dal desiderio della Cooperativa La Casetta di ampliare i contesti d’intervento e raggiungere maggiori fasce della popolazione vicentina, oltre che ad estendere l’esperienza acquisita nel lavoro con nuclei familiari “multiproblematici”.
La nostra Cooperativa Sociale si occupa infatti da più di 35 anni di interventi educativi.
Finora abbiamo seguito centinaia di famiglie vicentine con l’obiettivo di sostenere i genitori nella loro funzione educativa.
La nostra Cooperativa Sociale ha quindi deciso di offrire all’intera cittadinanza vicentina la propria esperienza proponendo “Psicologia e benessere”, servizio di consulenza psicologica e di psicoterapia breve.
La Psicoterapia cognitivo-comportamentale
Il modello teorico utilizzato dalla nostra Dott.ssa Dall’Igna è l’intervento cognitivo-comportamentale.
Come suggerisce il termine, combina due forme di terapia: la psicoterapia comportamentale, che aiuta a modificare la relazione fra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona ha in tali circostanze, mediante l’apprendimento di nuove modalità di reazione (aiuta inoltre a rilassare mente e corpo, così da sentirsi meglio e poter riflettere e prendere decisioni in maniera più lucida), e la psicoterapia cognitiva, che aiuta ad individuare certi pensieri ricorrenti, certi schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà, che sono concomitanti alle forti e persistenti emozioni negative che vengono percepite come sintomi e ne sono la causa, a correggerli, ad arricchirli, ad integrarli con altri pensieri più oggettivi, o comunque più funzionali al benessere della persona.
come funziona il servizio di psicoterapia
Il servizio prevede solitamente più fasi: un primo colloquio costituisce la fase di accoglienza e di conoscenza reciproca. In questo contesto, viene effettuata una raccolta anamnestica, viene accolta e rielaborata la richiesta d’aiuto, che viene poi restituita con una proposta concreta di intervento, formalizzata attraverso il contratto di prestazione professionale.
Nel contratto sono presenti, oltre ai dati anagrafici della persona, la definizione dell’incarico (sia per il tipo di attività che si prevede debbano essere svolte, sia per l’approccio metodologico seguito dal terapeuta), la frequenza e la durata degli incontri, il corrispettivo per l’intervento e le modalità di pagamento.
Alcuni colloqui sono riservati ad una valutazione psico-diagnostica della persona, utile per impostare il trattamento (laddove previsto). Nel caso della consulenza psicologica vengono indicati strumenti di intervento e fornite indicazioni utili per gestire meglio situazioni critiche.
Il sostegno psicologico non prevede invece un vero e proprio trattamento, ma un supporto emotivo nell’esplorare dimensioni della propria personalità, atteggiamenti e comportamenti tipici.
Il trattamento cognitivo comportamentale prevede metodologie e tecniche psicoterapiche e mira al cambiamento di alcuni aspetti comportamentali e/o relazionali e della percezione che ha di sé.
metodologie di psicoterapia applicate
Le attività proposte sono principalmente:
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colloqui clinici e psicoterapici;
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test carta e matita (disegno della famiglia, disegno della persona, disegno delle emozioni);
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scale e test per l’indagine di problematiche specifiche (es. test proiettivi come CAT, FAT, FFT);
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inventari e questionari (per es. “Cosa penso di me”);
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situazioni di gioco più o meno strutturate.
Strumenti utilizzati nel servizio di psicoterapia
Nelle terapie condotte, sono stati utilizzati:
protocolli specifici di intervento;
tecnica ABC per esaminare la relazione tra pensieri, situazioni ed emozioni;
analisi dei pensieri, delle inferenze, delle assunzioni;
ristrutturazione cognitiva;
ricostruzione della storia di vita e dell’attaccamento;
simulazioni per migliorare le abilità sociali;
insegnamento di tecniche di rilassamento e di gestione dell’ansia;
assegnazione di compiti per casa (diario, compilazione di schede, auto-osservazione dei pensieri automatici);
ricostruzione dei profili di funzionamento di disturbi specifici;
esplorazione delle emozioni e loro discriminazione;
training all’assertività.
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